Massimo è un giovane laureato senza lavoro. Accetta l'incarico di controllare, in un ospedale pubblico, il traffico di posti-letto nello stesso ospedale, organizzato da un gruppo di degenti ed infermieri. Entra a contatto con questo mondo e con queste persone, incluso lo psichiatra che lo ha contattato (un'arrivista senza scrupoli, forse peggiore dei sospettati). Alla fine Massimo decide di andarsene e di rinunciare alla denuncia dei traffichini, rinunciando così anche alla eventuale possibilità di un suo inserimento all'interno del personale dello stesso ospedale.